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PRODUZIONE

CENNI SULLE TECNOLOGIE DI PRODUZIONE

La produzione di lastre alveolari precompresse si effettua in stabilimento su lunghe piste in cemento o in acciaio (120 – 150 m) sulle quali vengono predisposti i cavi di precompressione opportunamente distribuiti e tesati. II getto del calcestruzzo per la formazione delle lastre viene effettuato in continuo con l’impiego di apposite macchine, essenzialmente secondo due procedimenti produttivi:

II procedimento “slipform” impiega macchine vibrofinitrici nelle quali il calcestruzzo viene convogliato entro settori mobili ed ipervibrato da batterie di vibratori con frequenze differenziate. In dette macchine vibrofinitrici si distinguono tre fasi di getto susseguenti: soletta di intradosso, nervature e soletta di estradosso, per realizzare l’intera sezione della lastra.

Il procedimento “extruder” impiega macchine ad estrusione nelle quali il calcestruzzo viene forzato da particolari coclee a costiparsi in una unica fase per realizzare la sezione finita della lastra.

Ambedue i procedimenti produttivi richiedono calcestruzzi di elevata qualità e costanza sia nella composizione granulometrica che nel dosaggio del cemento e dell’acqua. Essi devono garantire stabilità istantanea della forma finale per la realizzazione degli alveoli, resistenze meccaniche iniziali elevate per consentire in tempi brevi precompressione e scassero, ed infine una ottimale aderenza delle armature pretese e di quelle eventuali lente inserite nel getto.

Si accelera la maturazione del calcestruzzo con riscaldamento omogeneamente diffuso sino al raggiungimento della resistenza richiesta per il rilascio delle armature pretese (fck > 30 – 35 MPa). Tale resistenza viene determinata sperimentalmente previa rottura di provini soggetti ad identico trattamento vibrante e termico.
Alla prova di compressione a 28 gg il calcestruzzo avrà resistenze cubiche superiori a  fck cube 55 MPa.

Operando sul calcestruzzo ancora fresco, subito dopo il getto, vengono praticati manualmente gli intagli previsti dal progetto o i fori per eventuali passaggi di canalizzazioni verticali.

In questa fase vengono anche realizzate le scanalature alle testate delle lastre per l’ammaraggio dei ferri di collegamento e gli eventuali fori trasversali per il sollevamento.

II sezionamento del manufatto, gettato in continuo ed avente lunghezza pari a quella della pista, avviene, quando il calcestruzzo possiede la resistenza richiesta, mediante tagli con disco abrasivo o diamantato ottenendo gli elementi di solaio della lunghezza richiesta.

N.B: In Italia, ai sensi del DM 03/12/87, per la produzione di solai alveolari, privi di armatura a taglio e/o con spessori, anche locali, inferiori ai 4cm, è prescritto il controllo di produzione ed accettazione in “Serie controllata”, che prevede il deposito degli elaborati tecnici, l’ esecuzione di prove sperimentali su prototipi, e l’ autorizzazione da parte del Servizio Tecnico Centrale sentito il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

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